ALCUNE CURIOSITA' SUL CUORE E SUI VASI SANGUIGNI:
Le arterie sono vasi che dal cuore si dirama-no verso tutti gli organi ed apparati del corpo; la loro parete è costituita da fibre muscolari ed ela-stiche capaci di sopportare gli energici impulsi che il muscolo cardiaco imprime al sangue;
.il sangue fluisce ad ondate ritmiche che corri-spondono alla contrazione del ventricolo sinistro; alla periferia, il sangue fluisce in modo continuo in quanto, queste strutture non risentono più della gittata cardiaca e quindi la pressione al loro inter-no è assai insignificante rispetto a quella presen- te nelle arterie;
.il sangue viene pompato dal cuore durante la sistole scorre nelle arterie ad “ondate”,senza in-terruzioni;queste ondate possono essere percepi- bili in alcuni punti del corpo,dove le arterie viag-giano sulla superficie del corpo come ad esempio le arterie carotidi, le radiali, le femorali, etc;
.Per la rilevazione del
polso radiale generalmente si utilizzano i polpastrelli delle dita indice e medio e si effet-tua una leggera pressione nel punto in cui l'arteria radiale si superficializza; il punto scelto è
quello in cui l'arteria si adagia al piano osseo.
La valutazione del polso deve comprendere alcuni caratteri valutabili
palpatoriamente e sono:
-Frequenza:premesso che la frequenza del polso non sempre corrisponde alla frequenza cardiaca. Per esempio in presenza di fibrillazione atriale o di extrasistole la frequenza percepita all'auscultazio-ne del cuore non corrisponde alla frequenza del polso in periferia,che è inferiore,perché non a tut-ti i battiti cardiaci segue la propagazione di un' onda sfigmica periferica. In condizioni di riposo la frequenza del battito del cuore è regolare e,gene-ralmente,è compresa tra 60 e 90 pulsazioni al minuto.
-Ritmo,che indica se il polso viene percepito con intervalli regolari.
-Forza,che indica l'intensità dell'urto che ricevono le dita che palpano l'arteria.Essa è in relazione al-la forza di contrazione del cuore.
-Ampiezza,indica il grado di escursione dell'arte-ria. Può essere alto nell'insufficienza aortica e pic-colo nella stenosi aortica, stenosi mitrale, etc.
-Tensione o validità esprime l'entità della com-pressione che bisogna esercitare perché scompaia a valle la pulsazione. Il polso si dice teso quando la pressione arteriosa è elevata ed ipoteso o molle nel caso contrario. Palpando la radiale si esercita con l'anulare che trovasi a monte, una pressione sull'arteria, mentre le altre dita possono avvertire il momento in cui la pulsazione scompare.
-Consistenza o durezza:a trachea di pollo.Un pol-so radiale duro alla palpazione è tipico dell'arte-riosclerosi.
-Durata,che può essere:celere o scoccante come nell'insufficienza aortica,in caso di febbre o di ipertiroidismo;oppure tardo come nella stenosi aortica.
-Uguaglianza:normalmente i battiti del polso sono tutti uguali tra di loro,quando non lo sono si parla di polso irregolare. Si parla di polso è alternante, in caso di deficit della contrattilità cardiaca; oppu-re di parla di polso paradosso di Kusmaell quando l'ampiezza diminuisce in ispirazione e aumenta in espirazione.Basalmente è fisiologica una escursio-ne pressoria non è >10 mmHg. Questa tendenza fisiologica si accentua in caso di pericardite cro-nica, tamponamento cardiaco.
-Simmetria e sincronismo.Devono essere valutati tra due polsi omologhi. Una asimmetria fra i due polsi radiali indica una anomalia di decorso di una arteria radiale,oppure una ostruzione a monte per processi aterosclerotici o embolici o una anomalia dell’arco aortico per malattie congenite o acqui-site,presenza di una costa cervicale o di una sin-drome dello scaleno.
.Il cuore è grosso quanto un pugno chiuso di una mano e pesa circa 300 g. La massa cardiaca è costituita in mi-sura maggiore da cellule dette miociti cardiaci. L'1% di queste cellule è deputato alla generazione spontanea dello stimolo contrattile.Esse sono chiamate autoritmiche o pace-maker e hanno un ruolo fondamentale nella rego-lazione della frequenza cardiaca.
Le proprietà anatomiche,metaboliche e biochimiche delle cellule miocardiche, sono simili a quelle presenti negli al-tri tipi di tessuto muscolare sia liscio che striato volonta-rio. Analogamente alla muscolatura liscia, che controlla i movimenti involontari degli organi interni come bronchi, utero,tubo digerente,vasi sanguigni etc, le cellule cardia-che sono piccole e mononucleate. Una delle caratteristi-che peculiari dei miociti è il legame esistente tra loro, che spesso terminano con ramificazioni più o meno evidenti. Questa particolarità fa sì che i miociti cardiaci siano con-nessi tra di loro alle estremità,attraverso le cosiddette gap junctions,che provvedono ad un accoppiamento sia elettrico che meccanico,e consentono il passaggio di ioni e,conseguentemente il trasferimento della tensione con-trattile da una cellula all'altra.Questi stretti rapporti fanno sì che le cellule si contraggono quasi contemporanea-mente, per cui il muscolo cardiaco in funzione si compor-ta come se fosse una cellula unica.
Circa un terzo del volume di un miocita cardiaco è occu-pato dai mitocondri che sono vere e proprie centraline energetiche delle cellule.Per l'abbondante presenza di mitocondri,il muscolo cardiaco ha la capacità di estrarre l'ossigeno dal sangue circolante assai superiore rispetto agli altri tessuti. Infatti a riposo il cuore estrae circa il 70-80% dell'ossigeno contenuto nel sangue arterioso,cioè più del doppio rispetto alla quantità estratta dalle altre cellule dell'organismo.
L'ossigeno è un elemento fondamentale per il funziona-mento del muscolo cardiaco. A differenza degli altri mu-scoli striati,il cuore ha una limitata capacità di trarre ener-gia da processi anaerobici.
.Le vene sono vasi che vanno dai tessuti e dagli organi periferici al cuore.Nelle vene il sangue flui-sce in modo continuo. Il flusso del sangue è favo-rito nella sua progressione dai movimenti dei mu-scoli che le avvolgono. Alcune vene in particolare quelle di maggior calibro situate nelle gambe,con-tengono speciali valvole dette a nido di rondine, per la loro forma con una concavità rivolta verso il cuore; queste valvole sono sempre accoppiate e funzionano come i battenti di una porta; in pra-tica impediscono il reflusso del sangue e contri-buiscono a regolare la corrente del sangue in sen-so centripeto.
Nei soggetti con un elevato sviluppo muscolare degli arti inferiori,le vene degli arti sono più evi-denti e questo accade sia perché il sottocute è più sottile sia perché le vene sono ipertrofiche. Esse vengono definite vene dello sportivo.
.I capillari sono vasi sottilissimi nei quali si sfioc-cano le arterie e dai quali si formano le vene. Grazie alla loro parete assai sottile sono possibili gli scambi nutritivi tra sangue e tessuti;la lun-ghezza media di tutto l'albero circolatorio è pari a 160.000 Km, come dire una lunghezza quasi 4 volte la circonferenza della terra;
.Il sistema linfatico consente alla linfa di fluire nei tessuti corporei,drenando ogni parte dell'orga-nismo prima di versarsi nelle vene toraciche. In pratica il sistema linfatico è volto a evitare gli ec-cessivi accumuli di fluidi nei tessuti. La linfa deri-va dal sangue;ha una composizione assai simile al sangue,però è più ricca in globuli bianchi e as-sai povera in globuli rossi.
Il sistema linfatico è composto da:
1.capillari linfatici, rappresentati da canalicoli a fondo cie-co, costituiti da un singolo strato di cellule endoteliali, pri-vi di membrana basale. Le aree di soluzioni di continuità che esistono tra le cellule favoriscono gli scambi con il li-quido interstiziale;
2.vasi linfatici,distribuiti in tutto il corpo,in ogni organo, meno che nel sistema nervoso centrale; sono costituiti da uno strato endoteliale, che poggia su una membrana basale. La tonaca media è composta da fibrocellule mu-scolari lisce più o meno discontinue. L’avventizia è rap-presentata da una lamina connettivale.
.I vasi sanguigni, compresi i capillari se fossero tutti aperti coprirebbero una superficie di 300 me-tri quadrati;
.In condizioni di riposo i battiti cardiaci al minu- to sono 60-90 (frequenza cardiaca);
.In un giorno, i battiti superano il valore di 100.000 (60-90/min x 60 min (ora) x
24);
.La quantità di sangue messa in circolazione dal muscolo cardiaco in un minuto è pari a circa 5 litri (portata
cardiaca);
.In un giorno vengono messi in circolo 7.200 li-tri di sangue (70 cc x battito cardiaco x 70 battiti al minuto = 5
litri x 60 minuti = 300 litri/h x 24 h = 7.200 litri nelle 24 ore);
.In condizioni di riposo il nostro organismo con-suma 300 ml di ossigeno al minuto che corrispon- de ad una ventilazione polmonare
di circa 7,5 litri e ad una portata di 5 litri di sangue;
.Sotto sforzo il consumo di ossigeno può supe-rare i 2 litri al minuto;la ventilazione
polmonare può superare i 60 litri e la portata cardiaca può superare i 20 litri.