L'ECO STRESS

 

Nei casi in cui il paziente non è in grado di effettuare un esercizio fisico si può ricorrere ad uno stress farmaco-logico. I farmaci utilizzati a que- sto scopo sono di vario tipo e vengono infusi per via endovenosa. Quando viene eseguito uno stimolo farmacologico il paziente si deve essere in posizione clinostatica sul lettino ed il cardiolo-go ha il tempo necessario per acquisire con l' ecografo le immagini in modo preciso e affidabile.Lo stimolo farma-cologico rende possibile l'acquisizione di immagini eco-cardiografiche per ogni aumento del dosaggio e quindi consente una valutazione durante tutta la prova. I far-maci usualmente utilizzati sono il dipiridamolo, la dobu-tamina o l'adenosina

Esame eco basale normale.
Esame eco basale normale.

La prova consiste nell' eseguire un esame ecocar-diografico basalmente cioè prima che venga effettuato lo sforzo.Questa è la valutazione basale alla quale il cardio-logo deve farre riferimento. A questo punto il paziente inizia ad effettuare uno sforzo fisico ad esempio peda-lando sulla cyclette oppure camminando sul tappeto ro-tante, fino a raggiungere la frequenza cardiaca massima consentita dall' età.

Esame eco da sforzo normale.
Esame eco da sforzo normale.

Al culmine dello sforzo il paziente si deve sdraiare velo-cemente sul lettino dove il cardiologo esegue un nuovo esame ecocardiografico nelle proiezioni usuali, che viene paragonato con quello basale. Per evitare gli artefatti dovuti al movimento lo sforzo può essere eseguito con un apposito ergometro che consente di pedalare in posizione supina.

In molti laboratori viene diffusamente utilizzato lo stress farmacologico. Al paziente viene chiesto di sdraiarsi, con il torace scoperto, su un lettino leggermente inclinato. Il paziente deve assumere la posizione laterale sinistra, cioè deve decombere sul fianco sinistro.Durante l' esecu-zione dell'esame è richiesta la collaborazione del pazien-te, in quanto su sollecitazione del cardiologo deve assu-mere una serie di posizioni che favoriscano la visualiz-zazione delle varie strutture cardiache. Anche in questo caso vengono acquisite immagini ecocardiografiche a ri-poso.Successivamente si inizia l'infusione del farmaco scelto per lo stress.I farmaci più frequentemente impie-gati sono la dobutamina,che è più utilizzata,ma anche il dipiridamolo e l'adenosina. Per ogni incremento del do-saggio del farmaco infuso il cardiologo valuta ecocardio-graficamente le eventuali alterazioni della cinetica cardia-ca il movimento degli atri, dei ventricoli e del setto inter-ventricolare che sono state indotte dallo stressor e le confronta con le immagini basali.

Durante l'esecuzione dello stress, sia fisico che farmaco-logico devono essere tenuti sotto controllo alcuni para-metri, come l'elettrocardiogramma e la pressione arterio-sa.

QUALE FARMACO UTILIZZARE COME STRESSOR?

Il dipiridamolo o la dobutamina?

L' American Heart Association/American College of Car-diology hanno emanato delle linee guida che concludo-no che "l'eco stress con dobutamina ha sostanzialmente una sensibilità maggiore rispetto all'eco stress eseguito con dipiridamolo nella individuazione di stenosi corona-rica".

ECO-stress: con test alla dobutamina-atropina.
ECO-stress: con test alla dobutamina-atropina.

Al contrario la Società Europea di Cardiologia e l' As- sociazione Europea di Ecocardiografia ritengono che i due test danno risultati simili.Una metanalisi effettuata da Picano nel 2008 concludeva che l'ecostress con dipirida- molo e dobutamina hanno "la stessa specificità e la stes-sa sensibilità nel rilevare la malattia coronarica."

In sintesi se le arterie coronarie sono stenotiche il flusso ematico, che in condizioni di riposo è sufficiente alle ne-cessità metaboliche del muscolo cardiaco, durante lo sforzo può divenire insufficiente e le zone del cuore non adeguatamente perfuse,si contraggono in misura minore, in modo asincrono rispetto alle strutture controlaterali, o addirittura si fermano.Le anomalie delle contrazione pos-sono associarsi ad alterazioni dell' elettrocardiogramma, oppure può comparire dolore toracico tipico, ma in alcuni casi le anomalie possono risultare l'unico segno di soffe-renza cardiaca.

 

QUALI SONO LE INDICAZIONI DELL' ECOSTRESS?

L' esame trova indicazione nello studio di una sospetta malattia coronarica(per comprendere in particolare l'ezio- logia di un dolore toracico,sintomo che assai di frequente porta il paziente dal cardiologo); inoltre permette di valu-tare l'estensione di muscolo cardiaco a rischio.

In genere viene eseguito quando non è eseguibile o non è interpretabile il tradizionale elettrocardiogramma da sforzo. Viene anche utilizzato per valutare in generale la prognosi dei pazienti reduci da evento infartuale. L'esa-me è anche indicato nei pazienti con scompenso car-diaco secondario ad una coronaropatia, ai fini di valutare l'opportunità di un intervento di rivascolarizzazione mediante bypass od angioplastica.

 

TEST DA SFORZO

ECO STRESS

STRESS MENTALE

SCINTIGRAFIA MIOCARDICA

RISONANZA MAGNETICA

ECOGRAFIA INTRACORONARICA E

TOMOGRAFIA OTTICA COMPUTERIZZATA

ANGIO-TC CORONARICA O CORONARO-T

CORONAROGRAFIA

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Oper.medici e tecnici dell' U.O. di Cardiologia Riabili-tativa dell' Az. Osp. Mater Domini Catanzaro.
Oper.medici e tecnici dell' U.O. di Cardiologia Riabili-tativa dell' Az. Osp. Mater Domini Catanzaro.
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