QUALE ALIMENTAZIONE
BISOGNA ADOTTARE?
(The Diet for a Myocardial Infarction Patient)
Alla base della piramide viene descritto ciò che dovreb-be essere più frequentemente assunto con la dieta e man mano che si va verso l’alto,ciò che dovrebbe essere assunto con minore frequenza.
Quindi alla base della piramide,che è più larga,ci sono gli alimenti più importanti e che più frequentemente devono essere consumati come pane, pasta, riso, patate, cereali vari, che i pratica sono gli alimenti che genericamente vengono identificati come carboidrati. Poi frutta e ver-dura,l’olio e i legumi.
Ai 2 estremi ci sono i legumi come consumo quotidiano e la carne rossa come consumo mensile.
Diminuendo il consumo di carne a favore dei legumi l’ali-mentazione viene resa più sana.
Il gruppo delle proteine come carne,pesce,uova,formag-gio rientra nel consumo settimanale.
In ogni pasto ci dovrebbe essere una quota di carboidra-ti, una quota di proteine e una quota di grassi, senza eli-minare nessuno di essi.
In letteratura sono state proposte numerose pira-midi alimentari;quella sottoesposta è quella ame-ricana e mostra rispetto alle altre piramidi alcune differenze.
Su un punto tutte le piramidi sono d'accordo e cioè che debbano essere privilegiati quotidiana-mente l’esercizio fisico e il controllo del peso cor-poreo.
Nella piramide americana i cereali e i loro deri-vati sono collocati all’apice, cioè tra gli elementi da usare in modeste quantità, mentre alla base di questa piramide sono mantenuti tutti i cereali in-tegrali; un altro aspetto innovativo è che i cereali integrali occupano lo stesso posto dell'olio di olive e di altri vegetali.
La piramide americana non mostra nessuna varia-zione rispetto alle altre piramidi per quanto ri-guarda il consumo di frutta e verdura;viene riba-dita l'utilità di consumare noci,legumi,pesce,polla-me e uova,mentre la carne rossa, viene portata all’apice della piramide insieme ai grassi di origine animale (burro), ai carboidrati rappresentati dal pane bianco,pasta,riso,patate e ovviamente i dol-ciumi,tutti alimenti che devono essere assunti con moderazione.In pratica i carboidrati complessi come pane,pasta e riso,che nelle altre piramidi vengono col-locate alla base,in questa sono posti all’apice della pira-mide stessa.Si tratta di un vero capovolgimento,in quan-to questi alimenti che prima rappresentavano la base dell’alimentazione quotidiana, adesso vengono classifi-cate tra quelle da consumare in maniera limitata, per la loro propensione a rilasciare glucosio nel sangue (indice glicemico).
Un'altra innovazione è l’ingresso nella nuova pira-mide alimentare di tutti gli integratori naturali.
In sintesi a mano a mano che si va verso il basso, la fre-quenza e la quantità, con cui possono essere consumati alcuni cibi,aumentano.In pratica in cima alla piramide so-no raffigurati i cibi da consumare con moderazione come ad esempio le carni rosse;poche volte possono consu-mati i dolci e le uova; un pò più di frequente possono es-sere consumate le carni bianche ed ancora di più il pesce, mentre quotidianamente devono essere assunti almeno 6 bicchieri di acqua e consumate più volte al giorno: frutta, verdure, latte, pane, pasta, cereali integrali, polenta, etc.
Per condire, sia a cotto che a crudo, deve essere preferi- to l'olio di olive; inoltre quotidianamente deve essere pra-ticata una certa attività fisica (almeno 10.000 passi al giorno).
Se il paziente è obeso od in sovrappeso, bisogna che sia ridotto l'apporto calorico fino a raggiungere il peso ideale.
I pazienti con alterazioni metaboliche come quelli con ipercolesterolemia,ipertrigliceridemia,diabete mellito,iper-uricemia, etc, devono adottare un'alimentazione adatta al difetto metabolico, spesso con l'aiuto di un dietologo.
L’alimentazione dovrebbe essere povera di grassi anima- li, cioè di grassi dannosi, detti grassi saturi (aterogeni), i quali inducono un aumento della colesterolemia. I grassi saturi contenuti nel burro, nello strutto, etc, devono esse-re sostituiti dai grassi polinsaturi, che sono contenuti so-prattutto negli oli vegetali, in particolare nell’olio d'olive e di semi.
La dieta deve comprendere una adeguata quantità di fi-bre, le quali, pur non essendo alimenti essenziali, svol-gono un ruolo assai importante per il mantenimento dello stato di salute. Le fibre infatti contenute nella frutta, nella verdura e nei legumi, non vengono "digerite" dagli enzimi digestivi, ma esplicano la propria azione all'interno dell' intestino, ove esercitano un'azione favorevole sul meta-bolismo degli zuccheri e dei grassi.
Bisogna ridurre l'apporto di zuccheri semplici e di sale; in particolare nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa l' introduzione di sale deve particolarmente limitata.
CIBI CONSIGLIATI
•pesce (nasello, sogliola, etc) sia fresco che surgelato;
•carni magre (vitello, manzo, cavallo);
•pollame (senza la pelle);
•coniglio;
•verdura cotta e cruda;
•legumi;
•frutta fresca (escludendo uva, fichi e banane perché ric-chi di zuccheri);
•pane (non condito), pasta, riso, polenta (senza eccedere nelle dosi);
•fette biscottate integrali;
•latte totalmente o parzialmente scremato;
•olio di oliva, di mais, di soia, di girasole per condire a crudo;
•olio d' oliva extravergine anche per le fritture;
•formaggi magri (o altri prodotti a basso contenuto di grassi, tipo "light"; ricotta e scamorza con moderazione);
•yogurt magro;
•uova (sono consentiti non più di 2 alla settimana);
CIBI SCONSIGLIATI:
•carni grasse;
•cervello, fegato, interiora, rognone;
•insaccati (preferire il prosciutto crudo senza il grasso vi-
sibile e la bresaola);
•anatra ed oca;
•pesci grassi (anguilla, carpa, etc);
•crostacei e molluschi(calamari,gamberi,scampi,gamberi, aragoste);
•cibi fritti;
•frutta secca;
•formaggi grassi (la maggior parte dei formaggi sono grassi);
•panna, latte e yogurt intero;
•burro, lardo, strutto e margarina "dura";
•maionese;
•dolci.
COTTURA DEI CIBI
La cottura è un procedimento che consiste nell'esporre i cibi alle fonti di calore per trasformarli dallo stato crudo allo stato cotto.Questo procedimento viene praticato do-po la scoperta del fuoco da parte dei primi uomini. La scoperta del fuoco rappresenta una svolta nell'evoluzio-ne umana, in quanto il fuoco permetteva di cucinare i cibi migliorando la nutrizione; inoltre consentiva di poter lavo-rare o spostarsi anche nelle ore notturne e di potersi difendere dagli attacchi dei predatori. Il controllo del fuo-co da parte dell'Homo Erectus avvenne durante il Pa-leolitico Inferiore, periodo storico che va da circa 2,5 milioni a circa 120.000 di anni fa. Le prove più antiche dell'utilizzo del fuoco da parte dei primi ominidi sono sta-te ritrovate in diversi siti archeologici nell'Africa orientale; in Cina sono stati trovati resti di focolari risalenti a 400.000 anni fa.
La cottura risponde a numerose esigenze che compren-dono:
.la modificazione della consistenza dei cibi per renderli più digeribili e appetitosi;
.eliminazione dei batteri, dei virus e di alcuni parassiti come per esempio le uova dei parassiti, della Taenia so-lium e della Taenia saginata che sono presenti nei cibi;
.trasformazione di alcune sostanze tossiche,per cui vengono resi commestibili cibi altrimenti noci-vi.
A determinate temperature e i tempi di cottura, hanno l'effetto di ridurre la biodisponibilità e il valore nutriziona-le di alcune vitamine del cibo.
Se 100° C è la temperatura ideale consigliata per l'elimi-nazione dei batteri, es. la pastorizzazione del latte, la cottura dell'acqua a 100° per la pasta, un discorso a par-te fa fatto per le proteine in quanto poche proteine non subiscono la denaturazione fino ad annullarne le funzioni biologiche, quando la cottura è > 65° C ed è prolungata nel tempo.Però anche le proteine denaturate conservano intatte la loro struttura primaria, per cui la denaturazione fa parte della normale digestione, che continua nello sto-maco ad opera dell'acido cloridrico e nell'intestino tenue, ad opera di altri enzimi digestivi come i sali biliari.
Esistono vari sistemi di cottura:
.Bollitura, immersione dell'alimento nell'acqua in ebolli-zione, che è una delle cotture più usate in cucina;
.Bagnomaria, usata anche per la sterilizzazione di pro-dotti già confezionati;
.A vapore, cottura in un recipiente chiuso che permette il passaggio del vapore dell'acqua in ebollizione all'ali-mento, evitando il contatto tra acqua e l'alimento;
.Al forno, elettrico, a gas, a legna, cioè con esposizio-ne degli alimenti per irraggiamento alla fonte di calore;
.Arrostitura, esposizione diretta dell'alimento alla fiamma o tramite una griglia o una piastra (di metallo o pietra).
.Brasatura, tecnica mista, in quanto prevede prima la rosolatura con un grasso, poi il proseguimento della cot-tura con un liquido;
.Stufatura, cottura in umido fatta in casseruola sul fuo-co a calore moderato;
.Frittura, immersione o esposizione superficiale a un grasso usualmente olio, burro, strutto) ad alta tempe-ratura (140°/180°);
.Forno a microonde ha un metodo di riscaldamento e di cottura dei cibi del tutto diverso rispetto a quello dei forni convenzionali; infatti in un normale forno elettrico (o a gas),il calore si trasmette per irraggiamento e per condu-zione, in una direzione che dagli strati più esterni va verso quelli più interni; con l' irraggiamento a microonde, invece, può succedere che, nel caso di cibi il cui interno sia molto ricco di acqua o di lipidi, quest'ultimo si ri-scalderà in modo più veloce rispetto allo strato esterno che esswendo più secco e asciutto, assorbe meno radia-zione a microonde.
Per cuocere la carne, la cottura al forno è la solu-zione migliore.
E' consigliabile che la temperatura all’inizio sia più ele-vata, per favorire la formazione della crosta e successi-vamente la cottura deve essere ad una temperatura più moderata che raggiunga il cuore dell'alimento.
La cottura
allo spiedo è ideale quando si devono cuocere pezzi di carne o di pesce abbastanza grossi. L’alimento viene posto a diretto contatto con il fuoco vivo o con
una piastra elettrica, senza bisogno di aggiungere olio o altri condimenti.
Anche nella cottura alla griglia non si utilizzano i grassi di cottura.L’alimento viene posto su una griglia forata e cot-to
dal calore emesso dalle brace, dalla fiamma o da una piastra elettrica.
Si possono utilizzare griglie a contatto ossia piastre me- talliche riscaldate.Questo metodo è ideale per alimenti di piccole
dimensioni come hamburger, wurstel, verdure a fette. È importante,nella griglia e nello spiedo, evitare il contatto diretto dell’alimento con la fiamma
per impedire la formazione di sostanze cancerogene come gli idrocar-buri aromatici (benzopirene), ma anche le amine eteroci-cliche quest’ultime responsabili
di tumori al polmone, fe-gato, intestino.
La frittura utilizza, come mezzo di trasmissione del calo- re, l’olio o un altro grasso. In relazione alla quantità di li-
quido di cottura, si ha:
● su uno strato sottile di un grasso (olio) per hamburger, uova, frittate, etc;
●per immersione totale nel grasso (olio) per patate, ver-dure, pesce, carne, etc.
Il contatto dell’alimento con l’olio bollente determina la formazione della crosta, che riduce l’assorbimento del grasso (olio) e la perdita di nutrienti, per cui il prodotto di-viene croccante e dorato.L’olio migliore per friggere è l'olio di oliva,ricco di acido oleico,monoinsaturo,resistente alla
termossidazione.
Conclusione: bisogna preferire la cottura dei cibi alla griglia, arrosto, bolliti, a microonde o al vapore, al cartoc-cio, al forno e comunque con pochi condimenti; evitare o ridurre il consumo di cibi fritti.
SI POSSONO ASSUMERE ALCOLICI?
●un bicchiere di vino ai pasti non è dannoso alla salute, anzi secondo alcuni, può avere un effetto favorevole (in particolare il vino rosso) in quanto aumenta il colesterolo HDL, cioè il colesterolo buono e rende il sangue meno coagulabile, cioè più fluido.Tuttavia non bisogna supe-rare il 1/4-1/2 litro al giorno, in quanto a dosi superiori possono comparire effetti tossici;
•è preferibile inoltre assumerlo durante i pasti poiché le sostanze benefiche in esso contenute vengono assorbi-te più facilmente durante il processo digestivo;
•evitare i superalcolici, anche se un bicchierino saltuaria-mente può essere concesso.
SI PUO' ASSUMERE CAFFE' ?
Bisogna fare alcune premesse:
•nel conteggio della caffeina assunta bisogna considera-re oltre che quella contenuta nel caffè anche quella con-tenuta in alcune bibite come la Coca Cola, la Pepsi Cola, etc;
•il caffè fatto in casa contiene meno caffeina dell'espres- so del bar;
•il caffè "lungo" contiene più caffeina di quello "ristretto".
Fatte queste premesse, non vi sono controindicazioni all’ assunzione di 2 tazzine di caffè al giorno;nei pazienti con aritmie,nei pazienti con problemi gastro-esofagei e nei pazienti ipertesi,il suo consumo deve essere ulteriormen-te ridotto.