QUALI SINTOMI
CI DEVONO
METTERE IN ALLARME
Il dolore tipico della cardiopatia ischemica è un dolore costrittivo che si localizza al centro del torace (in regione retrosternale) con irradiazione al braccio sinistro e alla superficie ulnare della mano sinistra. A volte il dolore è irradiato al collo, alla mandibola, alle spalle, ad entrambe le braccia, allo stomaco; il dolore usualmente insorge sotto sforzo (esempio salendo le scale, portando dei pesi, etc) e svanisce con il riposo o con l' assunzione di nitrati per via sublinguale. Potrebbe essere un primo se- gnale di una insufficienza coronarica anche la comparsa di una dispnea durante l' esecuzione di sforzi fisici che usualmente erano asintomatici. Il dolore al petto di tipo "puntorio" o "trafittivo" normalmente non deve essere interpretato come sintomo di cardiopatia ische- mica. Nei pazienti con sospetta angina pectoris da sforzo deve essere effettuata una prova da sforzo o una scintigrafia miocardica perfusionale o un esame ecocar-diografico con somministrazione di dobutamina. Questi esami sono capaci di confermare la diagnosi e di stratificare il rischio e la prognosi. Quando il dolore toracico, con le caratteristiche descritte sopra dura alcuni minuti ( > 10 minuti) e in particolare se si accompagna a dispnea, nausea, vomito, sudorazione fredda, pallore cutaneo, tachicardia e ipotensione arteriosa, è assai probabile che trattasi di un infarto del miocardio per cui è obbligatorio una rapida ospedalizzazione, dove è possi- bile praticare le procedure di rivascolarizzazione median- te angioplastica primaria o trombolisi. A questo proposi- to è necessario organizzare una efficace rete territoriale per la gestione dell’ emergenza, capace di riconoscere tempestivamente la presenza di un infarto del miocardio che all’elettrocardiogramma si presenta con un soprasli-vellamento del tratto S-T e di dare al maggior numero di pazienti la possibilità dell’ accesso diretto e più rapi-damente possibile alle strutture sanitarie in grado di ese-guire sulla coronaria stenotica una angioplastica primaria (uso del palloncino quando prima possibile per favorire la riperfusione del muscolo cardiaco sofferente). In sintesi quando compare un dolore toracico, che dura oltre 10-15 minuti ed esiste il sospetto che possa trattarsi di un infarto del miocardio, non si può perdere tempo ma bisogna chiamare il 118, le cui ambulanze sono dotate di personale che in caso di gravi aritmie può effettuare la defibrillazione, ripristinando il ritmo normale e inoltre può allertare a seconda delle necessità o i cardiologi dell'Unità coronarica per la trombolisi o più opportuna-mente quelli dell'emodinamica per la rivascolarizzazione primaria, mediante angioplastica.